Una ricerca su forma e colore che dapprima ha visto come protagonista la contaminazione tra pittura e cinema, per proseguire poi su una strada di indagine più introspettiva.
Questa ha portato alla realizzazione delle opere presentate a Palazzo Coveri - Firenze - nell'ottobre 2007, durante la mostra personale "La Metafisica dei Colori".
Un'ulteriore evoluzione dei questa ricerca è rappresentata dai lavori realizzati in occasione della mostra collettiva "Bellissima", svoltasi al Maschio Angioino - Napoli - nel febbraio 2008.
Ciò che distingue questi quadri dalla produzione più "classica" di Palumbo è la tecnica: supporti preparati con basi di colore acrilico e smalti, interventi con foglia oro e utilizzo della spatola per una resa del colore più materica, facendo un tuffo nell'arte informale.
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